L’Italia della Canapa

La storia della canapa affonda le sue radici nel Bel Paese, nei campi di Carmagnola in Piemonte, nelle piane venete del Polesine, nelle distese del Bolognese, del Ferrarese, del Modenese, del Casertano e del Napoletano.

Non a caso questa fibra nel Novecento è stata considerata l’Oro Bianco d’Italia. Grazie alla sua elevata resistenza, la canapa per usi tessili ha un’antica tradizione in Italia.

Le Repubbliche marinare infatti, la utilizzavano per le corde e le vele delle proprie flotte.

Anche l’uso nel settore domestico è molto antico. Le tovaglie di canapa in Romagna, decorate con stampi di rame, sono oggetti di artigianato che continuano ad essere molto apprezzati.

Oggi la canapa viene coltivata seguendo le tradizioni antiche in numerose località d’Italia, dove più di 3.000 ettari sono adibiti a questa produzione, con la Puglia al primo posto, seguita da Piemonte, Veneto e Basilicata.

Anche l’industria di trasformazione del tiglio di canapa in filato e poi in tessuto, ha un capitolo di storia tutto italiano. Già nel 1876 il Linificio e Canapificio Nazionale era una società quotata in borsa: ad oggi è una delle più antiche e longeve realtà industriali italiane.

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