Il BHO, o butane hash oil, ha ormai conquistato il mondo della cannabis, offrendo un modo totalmente nuovo di esplorare ed apprezzare la marijuana. Purtroppo, a causa della procedura di estrazione complessa e pericolosa, il BHO è disponibile soprattutto nei mercati della cannabis già avviati, che hanno legalizzato e regolamentato la produzione e l’utilizzo della sostanza. In fondo, il BHO può contenere fino al 90% di THC, e deve quindi essere venduto e maneggiato con le dovute precauzioni.
Il BHO sembra una vera novità nel panorama della cannabis ma, in realtà, ha origine da un processo di estrazione piuttosto antico. L’idea di estrarre e concentrare le molecole prodotte dalla cannabis è tutt’altro che recente: la produzione di hashish risale a secoli fa, in regioni come Marocco, India, Nepal e Pakistan (qui l’hashish, svolgeva anche un ruolo fondamentale nelle cerimonie spirituali). Di fatto, persino negli Stati Uniti, le tinture e gli estratti di cannabis riempirono gli scaffali delle farmacie fino all’inizio del 1900.
Gli estratti di cannabis a base di solventi si diffusero anche negli ambienti militari degli USA, dopo l’epoca del proibizionismo. Secondo alcuni documenti di intelligence confermati e desecretati, risalenti alla Seconda guerra mondiale, il governo e le forze armate degli Stati Uniti usavano acetato di cannabis e LSD durante gli interrogatori.
Sebbene possano sembrare relativamente distanti dal BHO potente ed aromatico venduto nei dispensari statunitensi, questi precedenti storici hanno gettato le basi per le procedure di estrazione moderne. È difficile stabilire la data esatta in cui il BHO sia stato creato, ma sappiamo che i criteri adottati derivano da metodi di estrazione tradizionali, usati per ricavare tinture, hashish.
Cos’è il BHO?
BHO è l’acronimo di butane hash oil. Si tratta di un estratto di cannabis ottenuto usando il butano come solvente per separare le molecole attive dai fiori della cannabis. Il butano viene poi eliminato dall’estratto tramite l’applicazione di calore. Come risultato, si ottiene un concentrato potente e vischioso, dalla consistenza variabile a seconda delle modifiche durante il processo di estrazione o post-estrazione.
Sotto Quali Aspetti il BHO è Diverso dagli Altri Concentrati?
Il BHO esibisce alcune differenze rispetto agli altri concentrati di cannabis. Prima di tutto, si ottiene tramite un solvente che estrae i principi attivi dai fiori della cannabis. È quindi diverso dai classici hashish e charas, entrambi ottenuti senza l’utilizzo di solventi (l’hashish si ricava separando con un setaccio i tricomi dalle cime di ganja essiccate, mentre il charas si ottiene combinando calore e sfregamento per rimuovere i tricomi dai fiori di cannabis freschi).
Inoltre, il BHO è molto diverso da altri estratti a base di solventi, come le tinture (tipicamente ottenute con l’alcol), sia dal punto di vista della procedura, che a livello di consistenza, sapore/aroma e potenza.
A differenza di alcuni concentrati di cannabis, il BHO è molto appiccicoso, ha un caratteristico colore dorato, sprigiona aromi unici ed intensi, che non possono essere equiparati a quelli del normale hashish, ed è anche estremamente potente. Alcuni estratti BHO venduti nei dispensari degli Stati Uniti sviluppano concentrazioni di THC pari al 90%.